Renovation HOME SRLS realizza controsoffitti in cartongesso e legno, si occupa, coi suoi tecnici, della realizzazione e posa in opera di controsoffitti per case o per edifici industriali, assicurando sempre la perfetta riuscita strutturale ed estetica delle soluzioni, perfette per la gestione e organizzazione degli spazi.
OTTIMIZZARE GLI AMBIENTI: il controsoffitto può aggiungere valore estetico a un ambiente, e allo stesso tempo può dare armonia ad ambienti con pareti troppo alte; l’ottimizzazione è anche economica, perché installando controsoffitti in cartongesso ci si assicura una notevole diminuzione dei costi di riscaldamento e condizionamento.
ISOLAMENTO ACUSTICO: la capacità di isolamento acustico del cartongesso può essere sfruttata per delle controsoffittature utili per prevenire il propagarsi di rumori fastidiosi, per creare ambienti acusticamente ben isolati.
MIGLIORIE ESTETICHE: ci sono ambienti che necessitano di accorgimenti estetici particolari, e le controssoffittature possono permettere di creare soffitti originali e di grande impatto grazie ai pannelli in cartongesso.
RENOVATION HOME SRLS provvede alla progettazione e realizzazione di controsoffitti sia cartongesso, sia in altri materiali – controsoffitti in legno, fibre minerali, materiali metallici e plastici.
Grazie a materie prime innovative e a design che spaziano dai classici a quelli originali, i lavabi si possono ormai abbinare a svariati stili. Esistono modelli in materiali sintetici,in ceramica,in vetro,con ripiani integrati,cassetti e scaffali in legno.Gli elementi di contorno possono essere in acciao nero e opaco,cromati,in bronzo,e in ottone. Le catratteristiche principali devono essere poliedricita’ e flessibilita’ ,necessarie per fa si che si riesca ,con pochi accessori,a personalizzare al meglio la zona bagno .
Attualmente le alternative che vanno per la maggior parte sono quelle che si avvicinano di piu’ a un look contemporaneo ed essenziale ,anche se, attraverso un associazione ben studiata,si puo’ combinare il vecchio e il nuovo per farli coesistere in piena armonia e dare vita cosi ad ambienti unici .
I lavabi da appoggio , in muratura o incassi su un rapporto donano carattere a tutta la stanza,spesso sprovvista di scaffali o rivestimenti particolari…..
per la ristrutturazione bagno è fondamentale gestire questa fase affidandosi a maestranze specializzate per poter gestire in modo professionale il lavoro
La ristrutturazione bagno è una fase molto importante nell’ammodernamento della casa perché permette di trasformare questo spazio e renderlo più adatto alle esigenze di ciascuno. Talvolta si commettono errori banali dovuti all’inesperienza che poi però creano problemi piuttosto importanti. Da un punto di vista tecnico definire degli spostamenti senza considerarne la fattibilità è molto più di un azzardo.
Dopo aver ascoltato le richieste di un cliente diventa necessario spiegarti cosa è realisticamente fattibile e cosa invece occorre non fare. Ciò accade soprattutto quando si presentano bagni dalle dimensioni ridotte quando le soluzioni devono essere predisposte considerando ogni centimetro.
La scelta della giusta dimensione dei sanitari e la loro migliore collocazione all’interno di quello spazio rendono fattibile una ristrutturazione bagno che riorganizza lo spazio apportandone dei miglioramenti. Nella soluzione della sostituzione della vasca con la doccia si recupera certamente spazio e, preferendo delle soluzioni filo pavimenti, il bagno assume subito un aspetto contemporaneo e curato.
Insieme al cliente, dopo aver definito la progettazione per la ristrutturazione bagno, si procede con l’inizio dei lavori. Affidarsi a dei professionisti ti evita di dover avere stress e problemi da risolvere dei quali potrebbero non essere di tua specifica competenza. La qualità è garanzia nel tempo sia per la scelta dei pavimenti, rivestimenti, sanitari e rubinetteria.
I sanitari hanno subito un importante rivalutazione nello studio della forma e di soluzioni che davvero possono compensare ogni tipo di esigenza. Ecco allora che scegliere dei sanitari adatti allo spazio fa sì che si possano integrare nel contesto senza rappresentare un elemento fuori luogo.
Pavimenti e rivestimenti hanno subito un rinnovamento importante nell’utilizzo dei materiali fino ad arrivare alla carta da parati utilizzabile in ambienti umidi. Quindi, è davvero importante lasciarti ispirare da ciò che ti sembra essere maggiormente corrispondente all’idea che avevi del tuo bagno senza rinunciare troppo alla qualità.
Pratiche, permessi quando occorrono?
Per fare chiarezza è importante specificare che se devi solo sostituire i sanitari o la parte delle tubazioni sono interventi di manutenzione ordinaria e quindi non è necessaria nessuna comunicazione al Comune.
Se si tratta di una ristrutturazione totale, dove è prevista la demolizione totale compresa la demolizione del massetto e il rifacimento dell’impianto elettrico, si ha nella necessità di dover depositare al comunicare una CILA. Attraverso questo documento redatto da un professionista si indica che l’opera rispetta le norme del regolamento edilizio. Quindi per poter procedere alla verifica dei presupposti indicati è necessaria la presenza di un tecnico abilitato.
Illuminare meno è meglio, indizi luminosi sono tra le intuizioni progettuali di un professionista pertrasformare interni, balconi, giardini parchi e tanto altro…
Progettare, integrare e controllare le sorgenti per non rischiare di abbagliarsi, sembrerà paradossale ma la luce più sostenibile fuori è il buio, perché la luce non si deve vedere ma sentire…
Il progetto di luce è interpretazione: del luogo, delle persone che lo abitano, del rapporto tra interno ed esterno.
Il bello del mio lavoro è scappare da ciò che è scontato, trovare gli scorci giusti, creare gli ambienti giusti ed entrare in sintonia con lo spirito del luogo.
Quello che custodisce un designer è un sapere prezioso, costruito nel tempo con pazienza e dedizione: per me la luce è tutto ciò che permette di illuminare quello che amo profondamente, che sia un albero secolare o altro, la luce è lo strumento che più mi avvicina allo spazio, me lo fa comprendere in tutta la sua potenza e complessità”.
Le mie forme nascono dalla necessità di vestire una funzione cercando di far vedere alle persone quello che vedo io.
Per creare una visione tridimensionale del luogo e la luce dell’incontrocontattami…
Per poter iniziare una progettazione è necessario capire cosa il cliente desidera. Il colloquio inziale rappresenta una fase fondamentale perché ti consente di gestire in modo dettagliato ogni richiesta. L’ammodernamento strutturale coinvolge l’abbattimento di muri e la realizzazione di spazi diversi quindi una ridistribuzione dell’organizzazione degli spazi abitativi.
Questo lavoro segue un’indicazione progettuale logica nel rispetto dell’impiantistica idraulica laddove vincolati. Per questo morivo affidarsi ad unprofessionista certamente fa la differenza per evitare di commettere errori e investire molto più poi per risolverli. È bene dedicare il tempo necessario che consente di avere poi uno strumento di lavoro valido sul quale lavorare solo per apportare delle piccole modiche.
In questo modo si riescono a rispettare i tempi di riferimento e quindi si ottengono numerosi vantaggi nella gestione ottimizzata del lavoro stesso. Lo stesso percorso si segue se dovessi fornirti solo la progettazione d’interni. È sempre importante avere un’indicazione precisa su come realizzare quello che tu vorresti vedere come cambiamento nella tua casa.
Certamente lavorare con uno schizzo può essere molto interessante ma riuscire a portare il cliente dentro la sua nuova casa attraverso il 3D è certamente tutt’altra cosa. Ecco allora che la progettazione attraverso questa presentazione è la scelta che consente di lavorare anche insieme al cliente. Dopo aver redatto la bozza di progettazione le modifiche d’apportare, possono essere fatte in tempi davvero rapidi.
Nel momento stesso in cui si procede diventa visualizzabile il cambiamento e quindi confermare o meno la modifica. Solo dopo che il cliente ha approvato in modo definitivo il render si può procedere con la valutazione dell’inizio dei lavori. In questa fase concorre ovviamente la definizione del budget che permette di presentarti solo le soluzioni maggiormente adeguate che rientrano in quel range di prezzo.
La percezione sensoriale, attraverso l ‘esplorazione del progetto in 3d è davvero importante. In questo modo si realizzano soluzioni che possono emozionarti davvero e soprattutto farti sorprendere piacevolmente ogni volta che rientri a casa.
Progettare vuol dire realizzare ciò che deve migliorare la tua vita. La casa è quel luogo in cui ci si ritrova dopo una giornata di lavoro, insieme alla famiglia, dove si accolgono parenti ed amici. Tutto questo va tenuto in considerazione per dargli la funzionalità che merita.
È in questo modo che si possono ottenere molti vantaggi dal cambiamento. Il prima e il dopo diventano la rappresentazione concreta di ciò che può essere e di quanto meglio tu possa sentirti organizzando diversamente la tua casa. Non solo lo spazio ma anche il potere del colore e dei materiali impiegati. Una serie di elementi che permettono di ottenere un risultato finale che unisce estetica, confort, relax e conferisce ad ogni spazio la sua giusta funzionalita‘….
L’arredamento interni ti consente di personalizzare la tua casa. Con l’aiuto di uninterior designer il compito è decisamente facilitato. In questo modo puoi ottenere lo stile e le decorazioni che preferisci. Ovviamente occorre iniziare dalla considerazione di un cambiamento totale o solo parziale.
Nel secondo caso è bene cercare di seguire delle indicazioni che possano riprendere il fil rouge che si genera negli altri spazi. Un progetto è fatto di continuità e nella casa si deve manifestare attraverso lo stile o la scelta di un colore. Potrebbe essere anche molto semplice sbagliare e quindi magari diventa opportuno lavorare con un progettista che può modificare e migliore alcuni aspetti.
Talvolta potrebbe bastare un’accortezza per rendere quello spazio davvero interessante. Sono connotazioni che perfezionano la casa e la rendono creata su misura per te. Ogni arredamento deve essere corrispondente ad esigenze e funzionalità di chi viver quegli spazi.
Se credi che l’arredamento interni moderno sia solo bianco limiti la tua scelta. Il colore ha infatti un potere importante per rendere lo spazio abitativo migliore. Certamente il bianco ha il potere di amplificare lo spazio e renderlo più luminoso quindi è perfetto laddove si hanno metrature ridotte. Però potrebbe essere interessante anche creare un mix con colori a contrasto utilizzandoli magari sulle pareti.
Queste valutazioni devono essere sempre considerate prima della scelta perché cambiano in modo importante la presentazione degli ambienti. È l’insieme degli elementi che si fondono che creano il giusto equilibrio. Diversamente rappresenterebbero solo degli arredi collocati per svolgere la loro mera funzione.
Nello spazio living diventa importante riuscire a dare il senso di relax ed accoglienza in considerazione del fatto che gli ospito saranno lì ricevuti. Ecco perché gli elementi di arredo dovrebbero essere scelti in funzione di queste considerazione. E poi, l’arredamento deve essere sapientemente valorizzato dall’illuminazione: un aspetto troppo spesso sottovalutato.
Come valorizzare i complementi:
I complementi sono parte integrante dell’arredamento interni. Permettono di completare e migliorare l’aspetto. Possono diventare la nota distintiva di quello spazio e catturare l ‘attenzione. Laddove si dovesse preferire un arredamento total white, la nota di colore introdotta attraverso un tappeto crea un’elaborazione diversa in fase di progettazione.
Non solo definisce uno spazio ma lo arricchisce in modo giusto contribuendo a mettere in risalto il resto dell’arredo. Ecco perché diventa importante affidarsi alla progettazione dell’interior designer perché, solo nella visione complessiva d’insieme dell’interi progetto, si può ricavare il senso di tutte le scelte.
Ecco quindi che la manutenzione e l’installazione di un buon impianto elettrico diventano di fondamentale importanza. Se anche tu desideri installare un nuovo impianto elettrico o metterne a punto uno già esistente, vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere sull’impianto elettrico di casa.
Gli impianti elettrici consentono l’utilizzo dell’energia elettrica in diversi ambiti. Che siano di tipo residenziale, o industriale, gli impianti di energia elettrica sono indispensabili per il funzionamento di tutti i dispositivi e le apparecchiature che necessitano dell’utilizzo di corrente per poter funzionare.
Gli interventi di installazione di un impianto elettrico prevedono la realizzazione della cosiddetta messa a terra impianto elettrico e si effettuano, generalmente, all’interno di edifici pubblici, case, palazzi, ville private, alberghi, oppure all’interno di ambienti industriali quali fabbriche, aziende commerciali, prefabbricati.
Quale importanza ricopre la messa a terra adoperata nelle tecniche più innovative di installazione degli impianti elettrici?
Secondo il modesto parere degli elettricisti e di tutti gli esperti del settore si distinguono almeno tre tipologie di messa a terra, le quali, si differenziano in base allo specifico “ruolo” che esse possano svolgere in un impianto di energia elettrica. Dunque la messa a terra di protezione, la messa a terra di funzionamento e quella per lavori sono le tipologie più diffuse nel campo.
La prima, indubbiamente quella maggiormente presa in considerazione dagli esperti, risponde della normativa vigente che risale all’anno 2008, secondo la quale è doveroso mantenere “funzionante” il potenziale di terra mediante appositi collegamenti tra questo e le masse metalliche presenti all’interno di un apparato elettrico e rappresenterebbe, tutt’ora, un eccezionale metodo di protezione.
La messa a terra di funzionamento consiste nell’avvalersi del potenziale della terra come indispensabile conduttore di energia elettrica;
L’ultima tipologia, sarebbe, infine, quella maggiormente impiegata come soluzione temporanea di isolamento di corrente sui luoghi interessati da momentanei lavori di manutenzione. La realizzazione della messa a terra impianto elettrico è indispensabile nell’utilizzo quotidiano dell’energia elettrica per scopi assai differenti. Quest’ultima garantirebbe, sempre secondo l’opinione degli esperti una ottimale protezione degli individui dalle scosse elettriche, gli sbalzi di tensione dovuti a eventuali campi elettromagnetici presenti nel circostante, un’automatica ottimizzazione di eventuali interventi di manutenzione ordinaria, la riduzione dei cosiddetti “contatti indiretti”, l’abbassamento del rischio di scariche elettrostatiche dannose sia per l’ambiente, sia per la persona, o di un esagerato accumulo di elettricità sulle superfici di materiali isolanti. In altre parole, essa permetterebbe alle masse elettriche di scaricarsi al suolo, svincolando così l’uomo da ogni pericolo per la propria salute.
Il governo nazionale ha varato numerosi decreti in cui si riterrebbe obbligatoria l’opera di messa a terra nella realizzazione degli impianti elettrici.
Un decreto sarebbe da pochi anni stato varato sulla messa a terra temporanea, secondo il quale anche in situazioni di lavori in corso, sarebbe coscienzioso effettuare l’opera di dispersione al suolo di corrente elettrica, al fine di proteggere gli individui e le attrezzature di cariche elettriche molto elevate, le quali potrebbero duramente interferire nella salute degli individui e nel funzionamento delle varie apparecchiature.
Inoltre, gli stessi decreti legge varrebbero per tutte le costruzioni realizzate in superficie e sul fondo, anche se quest’ultime “impegnano” il suolo solamente per pochi giorni o per poche settimane. Un impianto elettrico deve essere sicuro e realizzato con attenzione, meticolosità e professionalità da parte degli elettricisti, che sono ritenuti i veri e propri responsabili in caso di eventuali controlli sul posto, atti ad assicurare il regolare svolgimento dei lavori.
La domanda potrebbe sembrare banale, ma non lo è affatto. Il colore, gli effetti e le eventuali decorazioni dipendono dallo stile che si vuole per ciascun ambiente. È per questo che chi decide di fare da sé rischia di sbagliare, colorando troppo o troppo poco la propria abitazione, oppure scegliendo nuance poco adatte alle caratteristiche dell’arredamento. I colori rappresentano uno stimolo per ciascuno dei nostri sensi: il rosso, l’arancio e il giallo ci fanno percepire il calore e la luminosità del sole; il blu e l’azzurro le acque marine e la vastità del cielo; il verde è legato agli spazi aperti; il bianco l’ordine. Inoltre, i colori più chiari e luminosi migliorano la percezione degli spazi, mentre le nuance scure la riducono, dando vita, soprattutto se caldi, a un’impagabile sensazione di accoglienza. Insomma, i colori sono molto importanti ed ogni scelta va ponderata, facendo affidamento ai consigli degli esperti.
Oltre a rovinare carta da parati e vernici, la muffa nuoce alla salute, poiché in grado di scatenare allergie e infiammazioni alle vie respiratorie. Quando compare la muffa, ciò può indicare: presenza di ponti termici (difetti strutturali), infiltrazioni, scarsa esposizione al sole, condensa, insufficiente ventilazione, scarsa manutenzione dei mobili (alcuni tipi di muffe si nutrono del legno). Per evitare la muffa, pertanto, sarà necessario aerare gli ambienti e ricorrere a cicli di verniciatura antimuffa. Innanzitutto, sarà necessario pulire le pareti con ammoniaca o candeggina che uccidono le spore. Per preparare le superfici è consigliato l’uso di detergenti sanificanti, quindi sarà possibile verniciare impiegando un’idropittura antimuffa a bassa tossicità, dotata di un pH che va oltre il range di sopravvivenza delle muffe (a base di silicati di potassio o di calce).
La legge di Bilancio 2021 ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 il bonus facciate, la detrazione fiscale al 90% per riqualificare le facciate degli edifici esistenti. Possono beneficiarne le persone fisiche, i professionisti e le imprese per edifici di qualsiasi categoria catastale. Lo sconto spetta solo per gli edifici esistenti che sorgono in zona urbanistica A e B, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali, e non è fruibile per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Bonus facciate anche per il 2021.
La legge di Bilancio 2021 ha infatti confermato fino alla fine dell’anno la detrazione al 90% per riqualificare le facciate degli edifici esistenti.
Si tratta di una proroga “secca”, senza modifiche rispetto alla disciplina dettata dalla legge di Bilancio 2020.
E per gli interventi influenti dal punto di vista termico o su più del 10% dell’intonaco, con data inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, devono essere rispettati i valori di trasmittenza termica fissati dal decreto Requisiti.
Leggi anche Bonus casa: la check-list delle agevolazioni fiscali valide nel 2021
A chi spetta
La platea dei beneficiari è molto estesa e comprende tutti i contribuenti (residenti e non in Italia), che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati, a prescindere dal reddito che producono (Agenzia delle Entrate, circolare n. 2/E/2020).
Hanno quindi diritto al bonus facciate le persone fisiche, gli enti pubblici e privati commerciali e non, le società semplici, le associazioni tra professionisti, le società di persone e le società di capitali che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento in base ad un titolo idoneo, al momento dell’avvio dei lavori (risultante dai titoli urbanistici abilitativi) o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio.
Possono fruire della detrazione, purché sostengano effettivamente le spese e queste siano documentate sulle fatture e sui bonifici:
– il familiare convivente del proprietario o del detentore dell’edificio oggetto dell’intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado o affini entro il secondo grado), purché la convivenza sussista al momento dell’inizio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se precedente;
– il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
– il componente dell’unione civile;
– il convivente more uxorio, non proprietario dell’edificio né titolare di un contratto di comodato.
Lo sconto spetta anche:
– al promissario acquirente dell’immobile oggetto di intervento immesso nel possesso, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato;
– a chi esegue i lavori in proprio limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati.
Sono agevolabili gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastal.. La detrazione è applicabile anche agli immobili patrimonio, di cui all’articolo 90 del TUIR.
L’agevolazione riguarda gli interventi effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, ossia sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno).
Il bonus può essere fruito anche per interventi realizzati sulle facciate laterali dell’edificio anche se le stesse siano solo parzialmente visibili dalla strada.
Gli interventi agevolati devono essere realizzati esclusivamente sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
– sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata;
– interventi sulle strutture opache della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, anche in assenza dell’impianto di riscaldamento.
Rientrano tra gli interventi ammessi anche il rifacimento del parapetto in muratura, della pavimentazione e la verniciatura della ringhiera in metallo e il rifacimento del sotto-balcone e del frontalino trattandosi di interventi effettuati su elementi costitutivi dei balconi stessi. Il bonus è valido anche per il rifacimento dell’intonaco dell’intera superficie della facciata del fabbricato in condominio e per il trattamento dei ferri dell’armatura. La detrazione spetta inoltre per la rimozione, l’impermeabilizzazione e il rifacimento del pavimento e delle parti ammalorate dei sotto-balconi e dei frontalini.
È possibile fruire del bonus anche per le spese di pulitura e riverniciatura dello sporto del tetto e del muro della facciata esterna dell’edificio anche se solo parzialmente visibile dalla strada.
Sono inoltre ammesse al bonus le spese sostenute per l’isolamento dello sporto di gronda nonché per i lavori aggiuntivi quali lo spostamento dei pluviali, la sostituzione dei davanzali e la sistemazione di alcune prese e punti luce esterni, lo smontaggio e rimontaggio delle tende solari ovvero la sostituzione delle stesse, nel caso in cui ciò si rendesse necessario per motivi tecnici, trattandosi di opere accessorie e di completamento dell’intervento di isolamento delle facciate esterne nel suo insieme, i cui costi sono strettamente collegati alla realizzazione dell’intervento stesso.
Adempimenti
Per le persone fisiche non titolari di reddito d’impresa, per avere diritto alla detrazione, i pagamenti delle spese detraibili devono essere eseguiti con bonifico bancario o postale, anche “on line”, che deve riportare il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del beneficiario del bonifico.
Nel caso in cui nel bonifico manchi, nella relativa causale precompilata, il riferimento normativo specifico al “Bonus facciate”, il beneficio può essere riconosciuto ugualmente, a condizione che sia possibile effettuare la ritenuta d’acconto. Validi anche i bonifici effettuati tramite conti aperti presso gli “istituti di pagamento”, cioè le imprese, diverse dalle banche, autorizzate dalla Banca d’Italia a prestare servizi di pagamento.
Interventi influenti dal punto di vista energetico
Se il lavoro effettuato sulla facciata non è di sola pulitura o tinteggiatura esterna, ma influenza l’edificio dal punto di vista termico (ad esempio si realizza un cappotto termico o l’isolamento termico delle pareti opache) o interessa oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, ai fini del bonus, l’intervento deve rispettare i requisiti del decreto MISE 26 giugno 2015 in funzione della tipologia e del livello di intervento (ristrutturazioni importanti di primo e secondo livello e riqualificazioni energetiche) e i valori di trasmittanza termica riportati:
– nel D.M. 26 gennaio 2010 per interventi con data di inizio lavori antecedente al 6 ottobre 2020;
– nell’Allegato E del D.M. 6 agosto 2020 con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020.
Per tali interventi deve essere inviata all’ENEA la “Scheda descrittiva dell’intervento” redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio albo professionale). L’invia va effettuato entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere, esclusivamente attraverso il portale Ecobonus2021. La mancata effettuazione della comunicazione non consente la fruizione del bonus.
Come indicato nel vademecum dell’ENEA sul bonus facciate, aggiornato al 25 gennaio 2021, è necessario conservare:
– l’asseverazione, redatta da un tecnico abilitato. Per gli interventi con data di inizio lavori antecedente al 6 ottobre 2020, l’asseverazione deve essere redatta ai sensi degli articoli 4 e 7 del D.M. 19 febbraio 2007 e successive modificazioni, mentre per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020 va redatta ai sensi dell’art. 8 del D.M. 6 agosto 2020 e deve attestare la rispondenza ai pertinenti requisiti tecnici richiesti e comprendere la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. Insieme all’asseverazione deve essere redatto il computo metrico;
– copia dell’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.) di ogni singola unità immobiliare per cui si richiedono le detrazioni fiscali;
– copia della relazione tecnica necessaria ai sensi dell’art. 8 comma 1 del D.Lgs. n. 192/2005 e successive modificazioni, o provvedimento regionale equivalente;
– schede tecniche dei materiali e dei componenti edilizi impiegati e, se prevista, marcatura CE con relative dichiarazioni di prestazione (DoP).
Come si usufruisce della detrazione
Il bonus facciate è fruibile sotto forma di detrazione d’imposta, in dichiarazione dei redditi, e va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo da detrarre nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Come previsto dal decreto Rilancio (art. 121), anche per le spese sostenute nel 2021 è possibile:
Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Ulteriori sei mesi di tempo (31 dicembre 2022) per le spese sostenute per lavori condominiali.
Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In questo caso si dovrà inviare una comunicazione per esercitare l’opzione.
che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”. Per tali soggetti, l’agevolazione riguarda le spese sostenute entro il 30 giugno 2023, se alla data del 31 dicembre 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Gli interventi agevolabili: Interventi principali o trainanti
Il Superbonus spetta in caso di: interventi di isolamento termico sugli involucri, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari, interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Interventi aggiuntivi o trainati
Oltre agli interventi trainanti sopra elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico.
La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo e per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
– di recupero del patrimonio edilizio (lettere a), b e h) dell’articolo 16-bis del TUIR)
– di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti (cd. bonus facciate, Art. 1, commi 219 e 220, della legge 27 dicembre 2019, n. 160)
– per l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (Art. 16-ter del decreto legge n. 63 del 2013).
Per esercitare l’opzione, oltre agli adempimenti ordinariamente previsti per ottenere le detrazioni, il contribuente deve acquisire anche:
il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) e dai CAF
l’asseverazione tecnica relativa agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati