Le origini del pavimento

I primi rudimentali pavimenti risalgono al quinto millennio a.C., quando per ripararsi dalle intense intemperie, le popolazioni nomadi dell’Asia minore iniziarono a intrecciare la paglia mescolata con i fili di lana delle pecore da stendere sul terrapieno: i primi pavimenti, dunque, furono tessili.
In società più evolute, come quelle dei Greci e dei Romani, sin da subito si adottarono raffinati pavimenti policromatici a mosaico con l’inserimento del marmo colorato.
La pavimentazione, come prerogativa delle classi privilegiate, si mantenne quasi intatta fino alla fine dell’800 con l’inizio della produzione su scala industriale dei materiali da rivestimento.
Ai tradizionali marmo e legno, si affiancano le piastrelle in una gran varietà di tipi, formati e colori alla portata di ogni ceto sociale.

Il pavimento moderno:

 

A partire dal XIX secolo, soprattutto in seguito al boom economico degli anni ’60, in Italia iniziano a diventare di moda altri materiali: si diffonde il pavimento a formato lamellare, noto come pavimento a mosaico.

 I risultati consentiti dalla tecnologia

Non molto tempo fa, grazie alla sua capacità di resistenza meccanica, l’uso della resina era già ampiamente diffuso nel settore dell’edilizia industriale.
Successivamente, e quindi negli ultimi anni, questo materiale è riuscito a farsi conoscere e apprezzare anche nel campo dell’edilizia residenziale, dove viene impiegato maggiormente per la realizzazione di particolarissime pavimentazioni in resina.
Questi versatili e funzionali pavimenti vengono prodotti comunemente attraverso l’utilizzo di resine sintetiche, ottenute mediante processi chimici industriali.
Grazie alle caratteristiche uniche, i pavimenti in resina offrono numerosi vantaggi ed il loro impiego è sempre più diffuso. Con i pavimenti in resina è possibile ottenere rivestimenti continui senza fughe a copertura di qualsiasi tipo di superficie, per questo si tratta di una soluzione adatta a tutti gli ambienti della casa ed alle attività commerciali. Rispetto alle soluzioni tradizionali i pavimenti in resina sono convenienti, pratici e dallo stile assolutamente contemporaneo. Anche se il costo delle resine è relativamente elevato, realizzare un pavimento in resina permette di risparmiare in termini di tempo e di ridurre i costi di un intervento. Questo perché una pavimentazione in resina autolivellante può essere applicata direttamente su vecchie pavimentazioni di ogni tipo, senza doverle rimuovere precedentemente. anche se l’acquisto della resina può avere un costo non indifferente, il conto sarà sempre ridotto rispetto alle spese relative a demolizione e rimozione delle macerie. In caso di intervento di ristrutturazione, la limitazione dei tempi di lavorazione è un parametro fondamentale. La resina pavimento si applica in maniera estremamente rapida e contribuisce a ridurre il tempo durante il quale l’area trattata resta inagibile. La resina per pavimenti è una soluzione pratica per un ulteriore motivo. Grazie alla sua facilità di sovrapposizione, senza rubare centimetri preziosi, rende possibile rinnovare totalmente l’aspetto e il look di una stanza o di un’intera abitazione con poca fatica senza dover intervenire sollevando porte interne e infissi. Le resine per pavimenti sono caratterizzate da un look fortemente contemporaneo. Liscia o ruvida, lucida, opaca o satinata, le resine per pavimenti sono disponibili in molteplici finiture e permettono di ottenere effetti di grande impatto estetico, secondo le più recenti tendenze dell’architettura e dello stile contemporaneo. Una caratteristica delle resine per pavimenti è quella di riuscire a replicare l’effetto tipico di materiali di diversa natura: dal marmo alla pietra, dal cemento al legno.

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Bagni in resina: mai più piastrelle!
A causa della sua funzione il bagno è l’ambiente della casa più esposto all’umidità. Scegliere un rivestimento per il bagno in resina è un’alternativa alle classiche piastrelle, da sempre presenti nei bagni italiani e non solo. Oltre ai vantaggi di natura stilistica, la resina per bagno ha almeno altri tre punti a suo favore:

Come per il caso del bagno, anche la cucina è uno degli ambienti della casa nel quale è possibile impiegare la resina su piastrelle. Grazie alle sue proprietà specifiche, la resina per piastrelle può essere applicata direttamente sopra i vecchi rivestimenti, senza necessità di dover provvedere a rimuoverli. Trattandosi di un ambiente esposto a macchie e danneggiamenti di altra natura, scegliere di applicare una resina su piastrelle serve a proteggere i muri nelle zone più esposte, come ad esempio dietro al lavello e ai fuochi.

Ci sono soluzioni per tutti i portafogli e, avvalendosi del supporto di professionisti del settore, la parola “risparmio” non diventerà di certo sinonimo di “scarsa qualità”! Infine, la facilità di manutenzione e pulizia rende questa scelta ancor più economica, ma comunque qualitativa.
Insomma, qualunque soluzione sia quella giusta per voi, potremo portare nei vostri ambienti l’innovazione delle pavimentazioni in resina e tutti i vantaggi correlati.

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